Genova 21-03-2021. – Su Bose da tempo si sono aperte le cateratte: supposizioni, commenti, amici e nemici; ognuno ha la propria «verituccia» che vuole affermare come assoluta. In questo contesto di «tutti sanno tutto con dovizia di …omissis…», nel puro stile dei servizi segreti, si resta stupiti della reazione di molti all’ultimo appello, in ordine cronologico: «Perché non obbedisci?» (Lettera aperta a Enzo Bianchi di Marinella Perroni del 18-03-2021). La prof.ssa Marinella Perroni, già docente di esegesi del NT in Pontifici Atenei, è amica di Bose e di Enzo Bianchi da oltre quarant’anni, un’amicizia di stima ricambiata. L’interrogativo retorico «Perché non obbedisci?» al fondatore di Bose, protagonista nella sua «unicità», non è attacco a Enzo, ma necessità di governare gli eventi, esercitando il magistero della verità, la verità di Enzo, nascosta da argomenti come vecchiaia e malattia, cui nessuno sembra credere o riconoscervi il giusto valore, a giudicare dai gesti posti in atto…