Dopo il tema della «provvisorietà» connesso a quello della «vigilanza» (dome. 19a) e quello dei «segni dei tempi» (dom. 20a), oggi la 21a domenica del tempo ordinario-C allarga ancora di più la visuale della nostra anima, proponendoci «l’universalità» come tema centrale della fede sia nella 1a lettura che nel vangelo. La 2a lettura invece, come di consueto, va per conto suo, avendo uno scopo parenetico, cioè esortativo, come un commento ad un brano del libro dei Proverbi (Pr 3,11-12). Spesso nella liturgia della riforma di Paolo VI, la 2a lettura ha la funzione di «cassa di risonanza» tra la 1a lettura, il salmo e il vangelo, una meditazione su un tema particolare che oggi è quello pedagogico della correzione, collocata dentro il quadro familiare della cultura dell’AT.