DICHIARAZIONE RICONOSCIMENTO STATO PALESTINA
NOI, «POPOLO DELLA LIBERA REPUBBLICA DI SAN TORPETE»,
CON QUANTI VOGLIONO ASSOCIARSI,
DICHIARIAMO
DI RICONOSCERE LO STATO DI PALESTINA,
COME SOGGETTO DI DIRITTO NEL CONSESSO DELLE NAZIONI,
COME STATO INDIPENDENTE E SOVRANO
SUL FONDAMENTO GIURIDICO
PER MOTIVI DI CIVILTÀ, DIRITTO E UMANITÀ,
DI CUI, A PAROLE, L’OCCIDENTE SI È SEMPRE GLORIATO ,
MENTRE, NEI FATTI, LI LIQUIDA
CON GARGARISMI INDEGNI E INTERESSATI.
Oggi 14 settembre 2025, dopo quattro anni di chiusura forzata, la Parrocchia di S.M. Immacolata e San Torpete riprende il servizio liturgico, sociale, politico e culturale, con un atto di «riconoscimento» dello STATO DI PALESTINA. Il gesto ha valore profetico e morale, perché lo Stato giuridico-politico di Palestina ancora non esiste, per complesse vicende storiche dell’ultimo secolo. Esiste l’Autorità Palestinese riconosciuta dall’Onu e da molti Stati. La Parrocchia S.M. Immacolata e San Torpete, Ente canonico della Chiesa cattolica, non ha titolo giuridico per il formale riconoscimento, ma può farlo, lo deve fare, in nome dell’Umanità violata, della Civiltà negata, del Diritto fatto carta straccia e dei Protagonisti coinvolti.
Il parroco attuale, prete dal 1972, da oltre mezzo secolo, ogni volta che ne è occorsa l’occasione, è sempre stato accusato di essere, in quanto prete cattolico, «complice» del silenzio di Pio XII di fronte allo sterminio degli Ebrei nei forni crematoi dei nazisti tedeschi, con la complicità dei fascisti italiani, i cui epigoni sono oggi al governo dell’Italia con ludibrio e vergogna di coloro che li hanno votati e li mantengono al governo…
[Segue nel pdf. allegato].