2a PUNTATA
PAOLO FARINELLA PRETE
DENUNCIA VESCOVI, VICARI E SOPRINTENDENZA DI GENOVA

 

   Per la seconda volta in pochi giorni, sono costretto a inviare nuovi documenti ufficiali a tutela dell’onestà che oggi sembra merce rara, specialmente tra il clero. Pubblico la corrispondenza con la Soprintendenza di Genova che, a mio parere non ha adempiuto il proprio dovere, disattendendo il DL 42/2004 sulla tutela dei monumenti e dei beni storici. Soprintendenza e Curia di Genova hanno fatto melina. Noi pretendiamo che la legge sia uguale per tutti, a costo di arrivare alla Corte di Cassazione e chiedere la ricusazione dei responsabili e ricorrere, come già fatto alla Santa Sede perché intervenga a norma del Codice di Diritto Canonico, che mai è stato disatteso così integralmente e sistematicamente.

Pubblico atti ufficiali, protocollati, tranne quello dell’Ufficio di Curia che si vede non mi giudica degno nemmeno di un timbro o di un numero di protocollo, inviando un pezzo di carta qualsiasi, con una frase insulsa e senza senso.

Siamo in tempo di Sinodo e invece di imparare il metodo sinodale, cosa fanno il Vescovo e i suoi famigli? Impongono dall’alto, decidono urlando, esigono l’indecenza dell’obbedienza che usano come arma contundente per comandare in modo osceno. I documenti che pubblico sono un capolavoro di scuola e si potrebbero usare come test di insipienza e di forza della Legge che, in questo caso libera e salva, protegge i diritti ed esige la coerenza. Questa seconda puntata, pur diversa, a mio parere è collegata alla vicenda della “rimozione” di Mons. Carlo Sobrero perché il nesso c’è. 

Il giorno 02 giugno 2022 alle ore 14,30 andrò in udienza dal Vescovo, Marco Tasca. Vado libero interiormente, senza alcun documento. Ascolterò e risponderò. Con parresìa, con verità.In attesa delle risposte da Roma, spero e prego che la Chiesa di Genova non sprofondi nell’abisso della distruzione, per mano di chi dovrebbe averne gelosa cura. 

Genova 31-05-2022

Paolo Farinella, prete