Non abbiamo ancora finito di assaporare la gioia della nascita del Bambino che la liturgia subito ci im-merge nel mistero della morte. Ieri i pastori festosi andavano a Betlemme, oggi restiamo attoniti di fronte alla fol-la inferocita, armata di pietre che uccide un testimone in nome della fede. L’arte bizantina ha sempre raffigurato la culla natale di Gesù a forma di tomba per richiamarci plasticamente alla realtà del Natale: quel Bimbo che nasce corre verso la morte e senza la luce del Gòlgota e del sepolcro vuoto, la culla rischia di diventare solo poesia vuo-ta, anestetico per religioni passeggere….