Nel 1969 con la riforma liturgica del concilio Vaticano II e con la pubblicazione del Messale romano ri-formato, contro il parere di moltissimi padri conciliari che vedevano in questa scelta un impedimento al cammino ecumenico, Paolo VI dedicò il 1° giorno dell’anno civile a «Maria Santissima Madre di Dio». Dare, infatti, una connotazione marcatamente mariana al giorno dedicato alla «circoncisione» di Gesù non fu indolore perché rice-vette le critiche di chi affermava la preminenza cristologica della liturgia che con fatica emergeva da una prassi consolidata di eccessive festività mariane distribuite in molte domeniche dell’anno, a scapito del «mistero pa-squale» che nella domenica, «pasqua della settimana», trova la sua appropriata collocazione, come aveva per al-tro stabilito il concilio. …