Genova, 29-09-2021. – Un grande evento duplice si aggira sul cielo e i «caruggi» di Genova. Durante la clausura forzata e penosa della Sars-Covid-19, siamo testimoni che politici, economisti, imprenditori e prenditori, preti e suore, persone serie e persone ridicole, letterati e snob, tutti sono stati ossessionati dall’ansia di apertura di movida, bar, stadi e discoteche perché «il Paese deve ripartire». La prima attività però che si chiudeva a ogni stretta, era la Scuola da un lato e la CULTURA, in senso ampio: teatro, musica, poesia, musei, attività dal vivo. Ecco l’abisso in cui eravamo caduti da tempo e non lo sapevamo. La Covid ci ha denudati. Ricominciare è duro e servirà un miracolo più forte che camminare sulle acque o cambiare l’acqua in vino. Bisogna ritrovare lo spirito del «di filo e ago» (in genovese: Fì e Agöggia» per rammendare pezzi di vita.
Come Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, Assoc. Musica & Cultura San Torpete e Assoc. Franco Pucciarelli, siamo stati….. [continua]