La liturgia di oggi, 5a domenica del tempo ordinario-A, ci propone testi antichi che sembrano scritti per oggi: è la logica della Parola di Dio, quella stessa che Gesù ha svelato nel suo primo approccio pubblico, nella sinagoga di Nàzaret, dove, durante la liturgia dello Shabàt, legge la seconda lettura e subito dopo: «Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato”». (Lc 4,16-21, qui v.21). «Oggi» si riferisce ad una lettura del profeta Isaìa (Terzo Isaìa) del sec. V a.C., di cui la liturgia odierna ci propone un brano. La Parola scritta cinque secoli/sei/otto secoli prima ha valore «oggi» perché è «il Lògos-carne» che ha piantato la tenda sua in mezzo a noi…