Nella 5a domenica del tempo pasquale dell’anno–A, la liturgia offre un affresco diviso in due pale legate insieme da una prospettiva. La 1a pala dell’affresco è data dalla 1a lettura, tratta dagli Atti, come è consuetudine nel tempo pasquale, e rappresenta una delle tante divisioni che segnarono la comunità della prima generazione. Fin dall’inizio l’incomprensione, le posizioni teologiche, l’interpretazione da dare agli avvenimenti, le scelte da fare su diversi fronti, furono pane quotidiano di dialettica, contrasti, prospettive diverse, evidenziando in profondità le differenze tra cristiani di lingua ebraica e cristiani di lingua greca: tutti stanno insieme, ma sono divisi. Da ciò si può facilmente dedurre che l’unità non può mai essere uniformità.