Sul tema di fondo della domenica 28a del tempo ordinario-C, non vi possono essere dubbi: è certamente «la gratuità» che dovrebbe segnare e caratterizzare ogni azione cristiana e ogni respiro di chi crede. La gratuità ha due caratteristiche: esprime l’interesse per la persona cui si rivolge e manifesta l’affabilità di chi dona gratuità. Un gesto gratuito è sempre un gesto di amore perché pone al centro della propria attenzione la persona dell’altro com’è, indipendentemente da come si vorrebbe. La gratuità rispetta l’altro nel suo essere e nella sua libertà. Il segno visibile di questa «altezza» è il disinteresse di chi compie il gesto di gratuità. Agire gratuitamente oggi è una sfida, in una cultura che tutto trasforma in «mercato». Si è arrivati perfino a mortificare la disponibilità interiore che animava il volontariato, trasformato ormai in un impiego fittizio retribuito e precario…