In «die trigèsima» dell’esodo di Calogero Farinella

CHIESA DI SAN TORPETE GENOVA, PIAZZA SAN GIORGIO SABATO 13 LUGLIO 2019 ORE 17,00

NOTA: Riportiamo la Liturgia prevista dal Lezionario, avvertendo gli “uditori” audio che l’introduzione e l’omelia, pur ispirandosi ai testi, saranno diversi perché celebriamo il «dies trigesima» dell’esodo di Calogero Farinella, organista della parrocchia e Direttore Artistico dei «Concerti di San Torpete» in Genova per lunghi 13 anni. Introduzione e omelia, sia scritte che audio, saranno pubblicate a parte sabato 13-07-2019 notte.

La liturgia di questa 15a domenica del tempo ordinario-C ci pone di fronte a un interrogativo centrale per la fede: perché Dio non si fa vedere «fisicamente» e non dà segni tangibili della sua Presenza? In che modo possiamo essere sicuri della Presenza di Dio? Certo, qualcuno potrebbe pensare all’effetto che farebbe una bella apparizione inequivocabile di Dio, magari con qualche gioco di prestigio impressionante così da costringere tutti a convertirsi e a credere in lui! Questa tipologia di divinità appartiene al gruppo delle religiosità che sono «oppio dei popoli»[1], perché un Dio impressionante, magico e teatrale è solo un manipolatore manipolato nelle mani di uomini esperti di marketing religioso…

[1] «La Religione è il gemito della creatura oppressa, l’animo di un mondo senza cuore, così come è lo spirito d’una condizione di vita senza spiritualità. Essa è l’oppio dei popoli» (Karl Marx, «Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico», in Scritti politici giovanili, a cura di Luigi Firpo, Einaudi, Torino 1975, 395.