ATTENZIONE!
IL GIORNO DI PASQUA NON VI SARA’ ALCUN INSERIMENTO PERCHE’ TUTTO AVVIENE NELLA VEGLIA.
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Introduzione: «NOTTE DI VEGLIA» (Es 12,42) 

In questi giorni o settimane, con alcune differenze (chi un pò prima, chi un pò dopo), tutti i cristiani e gli Ebrei celebrano la Pasqua: all’incirca circa due miliardi di persone, almeno in teoria, dovrebbero essere uniti per celebrare la pasqua, per fare veglia. Logicamente ognuno la «propria Pasqua», secondo la propria tradizione religiosa. Voglio dire solo che tutti, ognuno per la sua strada, convergono verso la Pasqua. Il fondamento di questo convergere è in Es 12,42 che ci dice che «Lèl shimurìm hù’ ladonài – Notte di veglia è questa per il Signore». Il Signore veglia su Israele, se ne prende cura, lo protegge dall’attacco di chi vuole sterminarlo e si sporca le mani, gettandosi nella mischia. Presso gli antichi il senso degli dèi stava nel difendere il proprio popolo, dentro i confini del proprio Paese. Con l’intervento del Dio d’Israele saltano i confini e le etnie e tutto acquista la dimensione dell’unità come speranza e progettualità…